09/10/14

CETACEI IN MARE E… IN CIELO

Da Poseidone a Pinocchio il nostro amore per questi animali ha radici lontane

Di Giusy Manca
Perché amiamo tanto delfini e balene? Eppure la gran parte di noi non li ha mai visti e anche chi va per mare li incontra raramente.
Pensiamo a Pinocchio e alla Balena. È la prima favola che abbiamo ascoltato e il primo cartone animato che abbiamo visto da piccoli, eppure non siamo cresciuti  con il terrore di essere divorati.
Per gli Squali è bastato un film negli anni ottanta, “Lo Squalo”  appunto, per terrorizzarci per sempre. E allora da che cosa deriva la convinzione che i delfini siano così buoni? Perché non ci spaventerebbe minimamente l’idea di immergerci con loro e nuotare fianco a fianco? Certo, la bellezza di un delfino è innegabile ma la nostra attenzione va oltre l’estetica; vorremmo guardarli dentro per cercare di comprendere la loro intelligenza e la capacità di ragionare.  Non ho una risposta per questo ma ho scoperto ,come di rado accade nel nostro vivere quotidiano,  che non è neanche tutta colpa dei mass media. Molti prima di noi ci hanno preceduto in queste convinzioni.

Secondo Eratostene, dopo che Zeus, Poseidone e Ade avevano privato del trono il padre Crono, si divisero tra loro il cielo, il mare e il mondo dell'oltretomba, e a Poseidone toccò il mare. Egli si costruì un magnifico palazzo sott'acqua, al largo delle coste dell'isola di Eubea. Per quanto ricchissimo, il palazzo sembrava vuoto senza una moglie, e allora Poseidone decise di cercarsene una. Corteggiò Anfitrite, una delle ninfe marine chiamate Nereidi, ma quella sfuggì ai suoi rozzi approcci amorosi. Poseidone le mandò messaggeri, incluso un delfino, che la trovò e con fare lusinghiero la riportò dal dio del mare, che poi sposò. In segno di gratitudine Poseidone pose l'immagine del delfino fra le stelle.




Un'altra leggenda, riportata da Igino e da Ovidio, invece narra di Arione, un poeta e musicista del VII secolo a.C. salvato da un delfino. Arione nacque nell'isola di Lesbo, ma la sua fama si sparse per tutta la Grecia perché si diceva che fosse un abilissimo suonatore di lira. Mentre Arione ritornava in Grecia via mare, dopo un giro di concerti in Sicilia, i marinai tramarono di ucciderlo per rubargli la piccola fortuna che aveva guadagnato. Quando lo circondarono con le spade sguainate Arione chiese che gli fosse concesso di cantare un'ultima canzone. Il suo canto attirò un branco di delfini che nuotavano a balzi giocosi lungo una fiancata della nave. Affidandosi alla misericordia degli dèi, il musicista saltò fuoribordo e uno dei delfini se lo prese in groppa e lo riportò in Grecia, dove più tardi affrontò faccia a faccia coloro che avevano attentato alla sua vita, facendoli condannare a morte. Apollo, il dio della musica e della poesia, mise il delfino fra le costellazioni, insieme alla lira di Arione che è rappresentata nella costellazione della Lira.



Ai marinai greci capitava di frequente di avvistare delfini, non è quindi sorprendente trovare in cielo una di queste creature amichevoli e intelligenti.
Delfino è una piccola costellazione settentrionale, molto vicina all'equatore celeste. Il suo nome è dovuto alla particolare configurazione creata da un gruppo di stelle che ricorda felicemente la sagoma di un delfino in fase di salto.



Era una delle 48 costellazioni elencate da Tolomeo, ed è oggi una delle 88 costellazioni moderne. 

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