24/10/14

"Balena!", e tutti in piedi come molle

di ALESSANDRO STRINA
Il soffio ha rivelato la presenza della balena al largo di Capo Caccia. Chiunque abbia provato, per sport o per gioco, a portare al limite la propria apnea durante un’immersione subacquea, conosce il significato della prima espirazione e della successiva inspirazione una volta riemerso. Il ritorno dell’aria preziosa nei polmoni regala una sensazione che supera il sollievo, quasi di gioia. 
Non ci è dato sapere se il cervello animale di un cetaceo provi impressioni simili alle nostre. Di certo il soffio delle balene, tradendone la presenza e diventando per l’animale un presagio funebre, ha regalato sensazioni di gioia a chi, nei secoli scorsi, le ha braccate e cacciate lungo i mari. Uomini spesso ai margini della società che cercavano la fortuna sfidando il mare per lunghi mesi all’inseguimento dei suoi giganti trovavano la soddisfazione del loro lavoro nel momento stesso in cui avvistavano lo spruzzo rivelatore della preda gigantesca . In quel piccolo trattato di baleneria che è Moby Dick, Herman Melville racconta così il primo avvistamento a bordo del Pequod.

Stavamo così tessendo e ritessendo, quando io trasalii a un suono tanto bizzarro, tanto prolungato e musicalmente selvaggio e ultraterreno, che il gomitolo del libero arbitrio mi sfuggì dalla mano e stetti a guardare le nubi donde quella voce scendeva come un’ala[…]

[…] Mentre stava così librato al disopra di tutti, mezzo sospeso nell’aria, fissando tanto selvaggiamente e avidamente all’orizzonte, lo si sarebbe detto un profeta o veggente che contemplasse le ombre del Destino e con quelle grida sfrenate ne annunciasse la venuta. “Laggiù soffia! Là! Là! Là! Soffia!” […] Istantaneamente tutto fu eccitazione.
Sono passati più di 150 anni dal periodo descritto dallo scrittore americano. La caccia alle balene è ormai un’attività criminale in mano a pochi paesi ostinati e l’equipaggio e gli ospiti del Tortuga sono sul mare con intenti decisamente meno sanguinosi. Eppure quando è risuonato il grido “balena!” tutti siamo scattati in piedi come molle. Con gli sguardi carichi di eccitazione abbiamo cominciato a frugare il mare, per sorprendere la riemersione dell’immenso animale. 
Tutti abbiamo sperato che non riuscisse a eludere il nostro inseguimento come aveva fatto l’esemplare avvistato il giorno prima, sparito negli abissi e riemerso chissà dove senza che ne potessimo ammirare da vicino le forme immense. Poi la balenottera è riemersa, non lontano. La curva della schiena e parte del fianco ben visibili sull’acqua insieme alla piccola pinna dorsale. Ha soffiato. Non so se espellendo l’aria umida dai suoi grandi polmoni l’animale abbia provato qualcosa. Io ho provato gioia.

1 commento:

  1. I've never gone sailing, I've never seen a whale or a dolphin in their natural enviroment. I only went once to the aquarium. I remember that I've put on the glass my hand, a dolphin came to me and I felt like he's met me earlier. I was reading this article and I could see for the first time a whale while she was swimming in the sea. It would be amazing, I just want to be with you in this magical experience.

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