25/10/12

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Cetacean News

AEREOMODELLI: I NUOVI STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEI CETACEI

L'associazione EDMAKTUB ha sviluppato una nuova metodologia per lo studio dei cetacei nel loro ambiente naturale, che consiste nella localizzazione e nel monitoraggio dei delfini e delle balene tramite un un modellino di aereo radiocomandato da un imbarcazione.

Grazie alla collaborazione con l'associazione "FUNDACIÓN BIODIVERSIDAD", i ricercatori di questa associazione hanno dimostrato come lo sviluppo di questa nuova tecnologia non invasiva minimizza il distrurbo per gli animali e permette l'ottimizazione dello studio dei cetacei, conseguendo immagini aree di alta qualitá sia dei gruppi che degli individui.



Il modello di aereo è dotato di una telecamera e di un sistema GPS che invia immagini in tempo reale all'imbarcazione. Dopo un anno di lavoro, e diverse prove con molti tipi di aerei e elicotteri radiocomandati, é stato scelto con succeso un modello di aereo per la localizzazione a grandi distanze (5Km) e un elicottero a 6 eliche per distanze ridotte.

Questa metodologia sará di grande aiuto sia nelle aree impraticabili per un imbarcazione, sia per le campagne oceanografiche in cui le navi devono compiere transetti lineari e per cui è molto difficile cambiare la rotta in seguito a un avvistamento.

Cetacean News

GREENPEACE: FOTO SHOCK
Un capodoglio morto trovato nel Golfo del Messico, poche settimane dopo il disastro BP Deepwater. Mercoledì scorso, Greenpeace ha pubblicato una serie di fotografie del mammifero trovato morto il 15 giugno 2010, sette settimane dopo l'inizio del disastro alla piattaforma Deepwater Horizon. 



Le foto sono state scattate da alcuni ricercatori a circa 77 miglia a sud dal sito della Deepwater Horizon. Come ha appreso Greenpeace, il National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) aveva intimato ai ricercatori di non diffondere le immagini. 

Fonte:www.cadoinpiedi.it

23/10/12

Cetacean News


I "CANARINI DEL MARE"

Per la prima volta, un gruppo di ricercatori statunitensi ha dimostrato, tramite un'analisi acustica, che alcuni esemplari di beluga possono imitare spontaneamente le voci degli esseri umani senza nessun tipo di allenamento. 

Ascoltalo:

http://www.bbc.co.uk/news/science-environment-20026938

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Come possono rimanere svegli per due settimane consecutive i delfini?

PLOS ONE pubblica uno studio che dimostrata che i delfini sono in grado di svolgere costantemente l'ecolocalizzazione anche durante il sonno uni-emisferico, rimanendo quindi vigili per una durata di 15 giorni. 

E' noto che, a differenza dei mammiferi terrestri, i delfini addormentino solo una parte del loro cervello. Questo nuovo studio dimostra peró che la ecolizzazione rimane attiva permettendo a questi animali di essere vigili per due settimane.

"Dopo essere stati svegli per molte ore o giorni, gli esseri umani e altri animali sono costretti a interrompere tutte le attività e dormire", spiega il ricercatore Brian Branstetter, biologo marino presso la National Marine Mammal Foundation di San Diego. "I delfini non hanno questa limitazione, anche perchè se dovessero dormire, probabilmente annegherebbero o diventerebbero facili prede."

Per verificare come i delfini sono vigili anche durante il sonno uniemisferico, i ricercatori hanno testato la loro capacità di eseguire l'ecolocalizzazione dell'ambiente.



I ricercatori hanno creato una penna portatile galleggiante dotata di otto moduli, ciascuno costituito da un proiettore sonoro subacqueo e un microfono. Quando un delfino scansionava uno di questi moduli utilizzano un click dell' ecolocalizzazione, i moduli "rispondevano" come "obiettivi fantasma" imitando oggetti fisici simulati acusticamente.

I ricercatori hanno testato questo metodo su due delfini - una femmina, Say, e un maschio, Nay - che hanno continuamente ecolocalizzato questi moduli con quasi perfetta precisione e nessun segno di deterioramento per 15 giorni. I ricercatori non hanno testato per quanto tempo i delfini avrebbe potuto continuare.

Questi risultati suggeriscono che i delfini si sono evoluti per dormire con solo la metà del loro cervello, non solo per evitare di annegare, ma anche a rimanere vigili.

Ricerche future potranno aiutare a verificare se i delfini possano rimanere vigili per periodi maggiori a quindici giorni. Ciò richiederebbe un controllo tramite l'elettroencefalografia (EEG).

"Studi preliminari sono stati svolti con gli esseri umani che si spostavano liberamente indossano EEG portatili. Nel futuro si potrebbero addestrare alcuni esemplari di delfino a indossare uno EEG portatile in uno zaino in grado di resistere e funzionare in un ambiente marino. Questi ostacoli non sono insormontabili. Inoltre, siamo interessati a indagare se i delfini siano in grado di eseguire compiti cognitivi più complessi, senza riposo, come risolvere problemi o capire una lingua artificiale" ha detto Branstetter.